martedì 1 dicembre 2015

Una rosa non un pugno : flamenco e storia dell'arte contro la violenza


È nato da poco lo spot contro la violenza sulle donne “A rose not hurt ”,  Una rosa non un pugno, prodotto da “Bambino” sarai tu!  e promosso da Amnesty International Sezione Italia. 
Lo spot, proiettato in anteprima al MISFF (Montecatini International Short Film Festival),  Sabato 24  Ottobre ha preso il Premio Speciale Identità.
Domenica 1 Novembre è stato protagonista del grande schermo sul palco di Lucca Comics.
PRESENTAZIONI:
“Una rosa non un pugno” è stato presentato con Amnesty International a Pietrasanta Sabato 21 Novembre alle ore 17.30 nella galleria Intrecciarte a Ragusa il 22 Novembre per il convegno durante il convegno su " I mille volti della violenza alle donne" a Roma il 25 Novembre, per la Giornata Mondiale contro la violenza sulle donne, con Laura Renzi, responsabile ufficio campagne di Amnesty International Italia, alla Casa della Salute nell’evento organizzato dall’Associazione Punto D con la ASL.
TESTIMONIAL E COLLABORAZIONI:
Il cortometraggio ha come testimonial Vittorio De Franceschi ed è in collaborazione con FEDIC (Federazione Italiana Cineclub) AID&A (Associazione Insegnanti Danza Espressioni Artistiche)  e Corte Tripoli Cinematografica.  
MEZZI AUDIOVISIVI:
ADCOM ha fornito la camera PANASONIC AG-DVX200. La macchina da pochissimo in Italia, con questo spot ha potuto essere testata.
 Girato in provincia di Pisa, nella sede di Benci Desing, nasce da un’idea di Barbara Sarri (soggetto e sceneggiatura), la regia e la fotografia sono di Antonio Tosi, le riprese e la fotografia di Roberto Carli, il montaggio di Susanne Ratschiller, la musica “Para mi Simonita” di Damiano Ditaranto, sulla base della coreografia di Teresa Esposito. Il Backstage è di Elena Paletti.  Simon Berson (raffinato artista di New York) ha donato la scultura flamenca protagonista della prima parte.

Si dipana su due linee narrative parallele, una donna, Isabel, che ritrova la sua strada dopo la violenza con il flamenco. L’altra la pittrice Artemisia Gentileschi violentata nel 1611 da Agostino Tassi, il quadro scelto è il suo più famoso la Giuditta e Ofoferne. Sono entrambe storie di donne che si sono riscattate dalla violenza in un incastro “quasi magico” quanto crudele, sensazione che resta dal dipinto della Gentileschi.
Simbolo del flamenco è la statua dell'artista Berson che appare sulla fontana di una piazza. La violenza è simboleggiata dal pugno che con forza invade lo schermo e lascia il silenzio. La rosa è il simbolo del Riscatto diventa Ponte/ Essenziale Altrove / Contatto  con l'uomo, l’attore Vittorio De Franceschi, che la raccoglie e la sceglie oltre il tempo e lo spazio legando metaforicamente le due storie fra loro. 
Il misterioso suono delle nacchere diventa protagonista nel dipinto di Artemisia e la Guajira con dolcezza ma energia dona grinta prima e pace dopo.
 Il testimonial Vittorio De Franceschi si china, raccoglierla rosa e la porge a tutte le donne. Con questo gesto è insita la richiesta del perdono per tutti gli uomini che hanno ferito una donna e simboleggia con forza la filosofia dell'Amore.

LA CAMPAGNA DI BAMBINO SARAI TU PER IL SOCIALE:
"UN GESTO D'ARTE CONTRO LA VIOLENZA"  

Serie di eventi di sensibilizzazione sul tema della violenza contro le donne in collaborazione con associazioni e realtà legate all'arte e al sociale. Gli ingredienti di ogni evento sono il flamenco, una mostra d’opere d’arte e fotografie dedicate a questa danza, la proiezione dello spot “A rose not hurt”.

ANTEPRIMA:




L’anteprima è on line su Marie Claire.it