PROLOGO
“È qualche giorno che la penna brucia, quanti ritratti in un secchio d’acqua.
Avrei voluto abbandonarlo quel quaderno, ma è fra le cose che non sono riuscita a perdere, e ricuce la parete del passato.
Perché tu cavallo sei... L’odore che penetra le vesti, i capelli e l’ombra.
L’ombra dei pini vicini alla pista, l’ombra delle scuderie che sovrasta il giorno,
l’ombra simmetrica della staccionata.
L’ombra della gente di cavalli è diversa perché è più leggera. È abituata ad essere più in alto.
…”
Dal Romanzo “Ritratto di scuderia, un lavoro da uomo” di Barbara Sarri
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